Vesta si racconta attraverso le parole e i volti di chi l’accoglienza in famiglia l’ha vissuta in prima persona. Intrecci di storie è una raccolta di esperienze, sei brevi video immaginati insieme ai protagonisti per ripercorrere alcuni momenti della loro vita condivisa.
Barbara, Ahmed, Mori, Annalisa, Alessandro sono solo alcuni di coloro che ci condurranno nelle loro case e nelle loro vite facendoci scoprire cosa significa aprire le porte della propria casa.
Scopriremo come le difficoltà si superano, come si acquisiscono e rafforzano nuove autonomie, come il rapporto rimane forte anche una volta finito il periodo di accoglienza.
Sono online sul sito progettovesta.com nella pagina dedicata a Intrecci di storie i tre primi video in cui conosceremo alcuni dei protagonisti dell’accoglienza in famiglia, nelle prossime settimane saranno online nuove storie ed esperienze.
L’8 aprile è partito un nuovo corso di formazione, rivolto a cittadine e cittadini dell’area metropolitana di Bologna, per intraprendere un percorso di accoglienza in famiglia, di affido o di affiancamento.
Obiettivo del corso è avvicinare le cittadine e i cittadini – interessati ad intraprendere percorsi di vicinanza solidale – al mondo dell’accoglienza di Bologna con un focus specifico rispetto alla rete dei servizi del territorio che gestiscono la presa in carico di minori stranieri non accompagnati (MSNA) in carico al Servizio Protezioni Internazionali di ASP città di Bologna e di nuclei con figli minori di recente immigrazione. Il percorso formativo, in modalità Google Meet, si propone come un’opportunità di apprendimento e comprensione dei principi essenziali riguardanti gli aspetti legali, sanitari, culturali e psicologici pertinenti alla vita degli accolti nelle strutture e i relativi aspetti transculturali nella relazione con “l’altro” nei percorsi di vicinanza intrapresi. Gli incontri sono inoltre occasione per approfondire motivazioni ed aspettative della propria scelta di partecipare alle forme di vicinanza solidale e di entrare in contatto con le esperienze dirette di chi vi ha già preso parte. Anche quest’anno la formazione avviene in modalità virtuale, distanti, ma vicini: per vivere assieme nuove esperienze di vicinanza solidale.
Dal 2016 sono oltre 400 le candidature arrivate e oltre 40 i cittadini che a Bologna e a Ferrara, i territori dove Vesta è presente, hanno partecipato a percorsi di accoglienza in famiglia di minori stranieri non accompagnati e neomaggiorenni, supportati in questo percorso dalla cooperativa sociale CIDAS. Vesta si inserisce all’interno del Progetto SAI di ASP Città di Bologna – Servizio Protezioni Internazionali.
Essere parte del progetto Vesta significa dividere lo stesso tetto e condividere una rete sociale, creando un sistema virtuoso di scambio e di relazioni.
Ahmed, grazie a Elisa che lo ha accolto e alla rete di amici, al termine dell’ospitalità ha potuto trovare un lavoro e una casa in affitto, che è tra gli obiettivi principali del processo di autonomia. Anche Mori, accolto da Annalisa, ha trovato l’autonomia abitativa condividendo nella provincia di Bologna un appartamento con Ahmed, che è stato accolto da Barbara venuta a contatto con Il Progetto Vesta grazie all’esperienza dell’amica Annalisa.
E altrettanto positive sono le storie di Boubacar, che collabora con una radio, e Abraham, che sta immaginando un futuro di formazione con l’iscrizione alle scuole superiori.
Chi fosse interessato a partecipare a percorsi di vicinanza solidale, può consultare il sito www.progettovesta.com, dove si trovano anche gli approfondimenti su accoglienza in famiglia, tutela volontaria, affiancamento familiare e affido. Compilando il form presente nell’area Candidati, i cittadini vengono ricontattati dal team di Vesta, che fornisce tutte le informazioni necessarie ad avviare un nuovo percorso di vicinanza.