L’accoglienza durante l’emergenza Covid-19: la testimonianza di Mohamed

Nella foto Mohamed, la ricercatrice Benedetta Turco e Michele Dolcetti, referente del progetto Vesta Ferrara, durante la videocall dell’intervista.

“E’ cambiato l’atteggiamento delle altre persone nei tuoi confronti durante questa emergenza?”.
Questa una delle domande dell’intervista svolta dalla ricercatrice Benedetta Turco – Dottoranda di Ricerca in ‘Teoria e Ricerca Educativa e Sociale’ presso l’Università degli Studi di Roma Tre – a Mohamed, che ha risposto: “con il virus abbiamo imparato che siamo tutti uguali, bianchi, neri, verdi, rossi e gialli, tutti stiamo imparando a conoscere i nostri limiti”.

Mohamed, ragazzo di origine della Costa d’Avorio, è stato il primo partecipante al progetto Vesta accoglienza in famiglia nella provincia Ferrarese.

La famiglia ospitante è composta da Michele e Martina, i genitori, e dai loro figli ventenni Francesca e Pietro. Già un anno fa la ricercatrice ha intervistato la famiglia per raccontare la loro storia di accoglienza, questo nuovo aggiornamento è molto significativo in quanto ha permesso loro di raccontare come si è evoluto il percorso e come si è arricchito in questo periodo di emergenza, di grande impatto emotivo anche per un cittadino straniero.

In virtù del forte legame che si è creato tra Mohamed e la famiglia, con il supporto dello staff di Vesta, assieme hanno scelto di proseguire l’accoglienza e lui ha continuato a vivere con loro.
“Con il virus abbiamo imparato tutti tanto” afferma Mohamed “E’ stato un periodo duro, ma abbiamo davvero capito che abbiamo le stesse fragilità e attraverso questo tempo abbiamo imparato a conoscerci meglio”.

E ancora: “In questo periodo ho pensato molto a quelli che sono soli, affrontare tutto questo con l’aiuto di una famiglia è molto diverso. Io mi sento molto fortunato, insieme qui ci supportiamo tutti, soprattutto nelle giornate più difficili”.