“A casa loro, Ri-tratti di famiglia” un progetto fotografico

“A casa loro, Ri-tratti di famiglia” è un progetto realizzato dal fotografo Michele Lapini in collaborazione con Vesta attraverso il quale ha potuto documentare la quotidianità delle famiglie Vesta, di chi apre le proprie case, dei ragazzi che richiedono protezione nel nostro Paese, per far luce su una realtà fatta di normalità e vite comuni e promuovere una diversa narrazione dell’accoglienza dei nostri giorni.

Obiettivo quindi, quello di documentare attraverso le fotografie la vita dei protagonisti coinvolti per raccontare quello che il progetto di accoglienza Vesta rappresenta.

Nell’arco di diversi mesi Michele ha incontrato una parte di famiglie e ragazzi accolti, creando con loro una relazione paritaria che andasse a rompere l’imbarazzo dovuto ai ruoli e che potesse rendere tutto il più naturale possibile nelle giornate da trascorrere insieme.

Tre i momenti e le modalità principali di realizzazione di questo progetto:
– i ritratti di “famiglia”: ritratti posati all’interno, proprio come quelli che si facevano un tempo.
– la quotidianità: il racconto in diversi luoghi e momenti realizzato anche senza la presenza dell’occhio del fotografo tramite l’utilizzo di macchine fotografiche usa&getta, che permettono con facilità di scattare fotografie dagli stessi soggetti, producendo quindi un’auto-narrazione che in assenza di qualsiasi intermediario restituisce un’immagine unica e privilegiata. In questa fase si è rivelato particolarmente prezioso il ruolo attivo che hanno assunto i soggetti protagonisti, dai rifugiati alle famiglie, attraverso un coinvolgimento diretto nella narrazione.
– i ricordi dei protagonisti: Michele ha recuperato dalle famiglie e dai ragazzi materiale fotografico già realizzato attraverso smartphone e altri apparecchi, per poter lavorare sul tema dell’archivio, dei ricordi intimi e personali, anche in questo caso attraverso un’auto-narrazione priva di intermediari, recuperando e valorizzando il materiale d’archivio fotografico.

Attraverso il progetto fotografico “A casa loro. Ri-tratti di famiglia” si sono volute evidenziare le reali esperienze di integrazione dei/delle rifugiati/e nei vari territori, attraverso uno scambio orizzontale di vissuti e una condivisione della quotidianità della vita, cercando di abbattere e di andare oltre le paure, mostrando una realtà fatta di quotidianità e vite comuni.

Lo sguardo di Michele Lapini ha voluto posarsi sulla normalità, sui piccoli gesti e le piccole azioni che possono essere visti da alcuni come straordinari, ma che sono assolutamente naturali e spontanei per chi partecipa al progetto Vesta, rappresentando ogni punto di vista, quello di chi ospita e quello del ragazzo accolto, affinché questa distinzione possa annullarsi in una piena integrazione.

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