Una delegazione belga viene a conoscere Vesta

Dal 27 al 31 marzo, una delegazione dell’associazione belga Mentor-Escale composta da Catherine Ducat, operatrice sociale e assistente di progetto, e Noémi Globen, psicologa sociale, è in visita a Bologna per conoscere l’attività che la cooperativa sociale Camelot dedica ai minori stranieri non accompagnati ed in particolare il progetto Vesta per l’accoglienza di rifugiati in famiglia.

Mentor-Escale dal 2016, lo stesso anno in cui nasce Vesta, offre ai cittadini di Bruxelles e della Vallonia, la possibilità di ospitare in famiglia ragazzi che hanno mediamente dai 12 ai 17 anni e sono giunti in Belgio senza famigliari di riferimento. La permanenza dura fino al compimento della maggiore età. Dall’inizio del progetto sono state 43 le famiglie che hanno aderito al progetto, mentre sono 30 le accoglienze attualmente in essere. Oltre a questo, l’associazione lavora con: i tutori volontari per l’inserimento dei minori in famiglia, i progetti di educazione per minori e i volonatri che vogliono svolgere attività con loro.

Si tratta di un positivo incontro tra realtà simili che hanno in comune la missione del proprio lavoro: accompagnare i minori verso il loro inserimento nella società, creare attorno a loro una rete sociale di sostegno e sviluppare progetti che possano favorire la loro crescita.

Durante il loro soggiorno in Italia, le colleghe belghe hanno la possibilità di conoscere i progetti di accoglienza e integrazione per minori e alcuni dei ragazzi ospitati in famiglia con Vesta.
Nella foto sono con Alhagie, che ha vissuto a casa di Giovanni, assieme ai referenti di Vesta Bologna, Marina Misaghi Nejad, e Vesta Ferrara, Michele Dolcetti.