Siamo intervenuti, in occasione della presentazione a Ferrara del Rapporto Asilo 2018 della Fondazione Migrantes, per presentare l’avanzamento del progetto nel territorio.
A breve inizierà il pirmo percorso di formazione per le famiglie ferraresi che si sono già candidate ai sette posti disponibili.
Intanto prosegue anche l’accoglienza in famiglia nel territorio di Bologna.
E’ sempre possibile manifestare il porprio interesse ad aprire le porte della propria casa ad un rifuguato, scrivendoci a info@coopcamelot.org.
Da Il Resto del Carlino di Ferrara:
“L’accoglienza in famiglia come nuova frontiera della gestione dell’emergenza immigrazione. Un tema centrale nella presentazione del secondo report della Fondazione Migrantes. Una linea guida introdotta dall’arcivescovo Gian Carlo Perego in apertura dei lavori in sala Estense e ripresa dal direttore generale della Fondazione Migrantes, don Gianni De Robertis, nelle considerazioni finali.
«L’attenzione – ha detto il vescovo introducendo l’argomento – si fonda principalmente sulla necessità di un’accoglienza diversa, in un contesto particolare come quello famigliare, per un accompagnamento e non un abbandono sul territorio». Parole che tracciano un percorso ben preciso e sul quale Ferrara si sta già instradando. Il progetto Vesta, già attivo a Bologna, è approdato anche nella nostra città. I posti a disposizione (con finanziamento Sprar) sono sette e al momento la macchina è nella fase di selezione e formazione delle famiglie. A oggi le proposte arrivate agli uffici competenti sono una dozzina. A breve, anche a Ferrara, il progetto entrerà nella sua fase operativa”.
Da La Nuova Ferrara:
“Per quanto riguarda l’accoglienza in famiglia, dal momento della candidatura uno staff di professionisti della cooperativa Camelot (con esperienza decennale nel campo dell’accoglienza e integrazione di richiedenti e titolari di protezione internazionale) si fa carico degli aspetti burocratici, amministrativi, psicologici e legali dell’accoglienza, oltre che dell’inserimento lavorativo del ragazzo, e affianca le famiglie in tutte le tappe del percorso. Ai cittadini che accolgono, viene corrisposto un contributo di 350 euro per coprire le spese che verranno sostenute a fronte dell’aumento delle persone che abitano nella casa, oltre che per permettere alla famiglia di coinvolgere l’ospite nelle attività che normalmente svolge. A Ferrara sono iniziati gli incontri con le prime famiglie che si sono candidate al progetto. Dopo il colloquio conoscitivo con lo staff di “Vesta”, cittadini e famiglie che si sono resi disponibili inizieranno il percorso di formazione preliminare all’accoglienza”.