La storia di Moussa, Antonella, Fabrizio e Cip (la gattina)

…«Com’è andata?», «Fa freddo?», «Sei andato dal dottore per il mal di testa?», «Moussa, stamattina hai chiuso un’altra volta Cip fuori dalla porta, stai attento». Chiacchiere banali, scene di vita quotidiana con un rifugiato in famiglia accolto come un figlio… 

La Repubblica di Bologna ha pubblicato il racconto, a firma di Caterina Giusberti, di una serata trascorsa a casa di Antonella, Fabrizio e Cip (la gattina) che stanno accogliendo Moussa, nell’ambito del progetto Vesta.

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